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Consumi e società

Coronavirus, è stata dichiarata pandemia

Redazione

In questo periodo di emergenza sanitaria causata dal Covid 19 abbiamo chiesto maggiori chiarimenti sulla pandemia e dei consigli al Dott. Alessandro Ferraccioli, Medico di Medicina Generale.

In considerazione della pandemia in corso causata dal nuovo Coronavirus, si vogliono dare delle semplici indicazioni su alcuni punti fondamentali e sulle questioni che trovano maggiore spazio sui social, generando spesso confusione nella popolazione. Innanzitutto, ad oggi gli strumenti fondamentali per evitare la diffusione del virus sono gli stessi indicati fin dai primi giorni: lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone per almeno 40 secondi, in assenza di acqua e sapone utilizzare un disinfettante per le mani a base di alcool la cui concentrazione deve essere almeno del 60% ed andando a frizionare per 20 secondi, evitare di toccare con le mani il naso, la bocca e gli occhi, evitare abbracci e strette di mano ed attenzione a starnutire e tossire in un fazzoletto o all’interno del gomito, mantenere le norme di distanziamento sociale, ed evitare i contatti ravvicinati tenendo la distanze di almeno un metro dalle altre persone, in particolare da quelle che presentano sintomi respiratori.

Queste semplici norme rispettate rigorosamente sono validissimi strumenti di protezione contro il virus, ed allo stato attuale, i risultati degli studi scientifici in corso ne confermano la validità, quindi quanto suggerito da settimane non va sottovalutato, ma anzi deve essere ancor più attentamente applicato. Le misure di contenimento della diffusione emanate con DPCM il 9 e 11 marzo, il cosiddetto “Decreto Io Resto a Casa”, rafforzano il ruolo delle misure di distanziamento sociale e tendono ad evitare contatti tra persone al fine di minimizzare la possibilità di trasmissione del virus. Un tema molto dibattuto riguarda l’uso di mascherine e guanti. Stando alle conoscenze attuali le mascherine di varia tipologia non sono considerate dagli organismi scientifici uno strumento utile per la popolazione sana e non vi è alcuna evidenza che proteggano dal virus, ma trovano la loro applicazione solo in casi particolari, ossia le mascherine chirurgiche sono raccomandate nel caso in cui una persona abbia sintomi respiratori, oppure se si presta assistenza o ci si trova nella stessa stanza del paziente che presenta sintomi respiratori. E’ importante indossare correttamente le mascherine, le quali non devono essere riutilizzate, ma smaltite correttamente dopo l’uso. Dopo averle rimosse è necessario eseguire l’igiene delle mani. Le mascherine FFP2 e FFP3 invece, insieme ad altri speciali dispositivi di protezione individuale trovano il loro impiego per manovre più delicate, che espongono l’operatore sanitario a contatto ravvicinato. Infine le mascherine fai da te sono considerate strumenti non sicuri. Il Ministero della Salute con una nota del 13 marzo, ha chiarito quali caratteristiche debbano avere le mascherine in tessuto per essere utilizzate come dispositivi medici, ovvero corrispondenti alle norme in vigore, ed essere prodotte da imprese che abbiano un sistema di qualità. Per quanto riguarda i guanti essi sono fondamentali quali dispositivo di protezione durante l’esame del paziente da parte dell’operatore sanitario o di chi se ne prende cura, non si ritiene invece che essi vadano utilizzati ordinariamente dalla popolazione sana. Ricordiamo infatti che alla luce delle conoscenze attuali le principali modalità di trasmissione sono attraverso droplet (goccioline di saliva nebulizzata) e per contatto, il contatto con le mani è pericoloso se una volta contaminate esse vengono portate agli occhi, al naso o alla bocca. Si sente parlare molto dei vaccini degli alimenti e dei farmaci contro il nuovo coronavirus. Facciamo chiarezza, il vaccino antinfluenzale o contro la polmonite da pneumococco per prevenire l’infezione da nuovo Coronavirus, non è corretto, infatti non esiste al momento alcun vaccino e quelli antinfluenzali o per la polmonite da pneumococco quindi non sono protettivi per Covid-19. Non conosciamo alimenti o diete che riducano la suscettibilità dall’infezione da nuovo Coronavirus ed è tuttavia sempre importante ricordare che una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdure, è necessaria perchè l’organismo possa funzionare al meglio. Non conosciamo per ora alcun farmaco con azione preventiva contro l’infezione da nuovo Coronavirus. Infine, vorrei dare un’indicazione di carattere comportamentale con un importante risvolto psicologico. Scegliere una fonte ufficiale di aggiornamento, che sia una rete televisiva o un canale online, e stabilire uno o due momenti della giornata per informarsi. Essere sommersi continuamente da informazioni riguardanti la pandemia non aiutano infatti ad affrontarla e favoriscono invece l’aumento di inutili ansie e paure, e come ultima raccomandazione se si vogliono info scientifiche anche solo a carattere divulgativo, dare credito a siti verificati. Mi sento di suggerire quello del Ministero della Salute, quello dell’Istituto Superiore di Sanità, quello della Protezione Civile oppure il sito dell’Organizzazione mondiale della sanità.

Con la pazienza, l’attenzione ed il rispetto delle regole ne usciremo nel migliore dei modi.

Giorgia Abele

Apr 2020

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