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Multa di 3,6 milioni per Mediaworld: il colosso della tecnologia proponeva offerte ingannevoli.

Martina Donini

Una lunga lista di segnalazioni provenienti dai consumatori ha permesso di far venire alla luce strategie di vendita piuttosto ingannevoli ,portate avanti nel tempo dal noto colosso della tecnologia.

Ma a quali strategie ci si riferisce nello specifico? Ebbene, sembra che da tempo Mediaworld adotti delle modalità di vendita che conducono il consumatore ad acquistare più prodotti di quanto avrebbe inizialmente preventivato.

Un chiaro esempio è rappresentato dagli accessori per smartphone i quali venivano venduti quasi con ‘’imposizione’’ ai consumatori ; difatti, come si evince dalle numerose segnalazioni, era pratica comune in alcuni centri Mediaworld, trovare sugli smartphone una pellicola protettiva già applicata al dispositivo scelto, così da dover sostenere non solo il costo del cellulare ma anche quello per l’accessorio protettivo.

Tuttavia, questa pratica scorretta era piuttosto diffusa anche con altri dispositivi come televisori o pc, i quali venivano venduti unitamente a pacchetti software aggiuntivi, i quali producevano costi ben più alti di quelli preventivati.

Come se ciò non bastasse, ad aggravare ulteriormente la situazione, è stata la scelta dei prodotti destinati a queste strategie poco trasparenti: difatti, erano proprio i dispositivi in offerta presenti sul volantino, e dunque maggiormente appetibili, ad essere maggiormente coinvolti.

Per l’Antitrust, le azioni portate avanti dal colosso della tecnologia sono a tutti gli effetti perseguibili; difatti, tali pratiche vanno, inevitabilmente, a minare la libertà di scelta del consumatore, inducendolo ad assumere decisioni di acquisto che diversamente non avrebbe assunto. Come si può desumere, tali condotte hanno portato l’Antitrust a multare Mediaworld per ben 3,6 milioni di euro. Si auspica che tale provvedimento serva a limitare nonché scoraggiare l’adozione di condotte commerciali di scarsa integrità, tutelando dunque il diritto di libera scelta dei consumatori.

Nov 2022

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