Si è tenuto il 6 aprile per la prima volta nella storia del consumerismo italiano l’Assemblea Generale delle Associazioni dei consumatori, un evento che ha visto la partecipazione di tutto il mondo associativo e la presenza di autorevoli personaggi del mondo politico e istituzionale, un confronto sulle problematiche che stanno mettendo in ginocchio le famiglie italiane.
La mattinata, che ha registrato circa 2.700 partecipanti, è stato un momento importante per presentare un pacchetto di misure volto a salvare le tasche delle famiglie e contrastare i rincari dei prezzi al dettaglio e delle bollette che si sono abbattuti sui consumatori italiani.
Diverse le istituzioni che hanno risposto al nostro invito, ascoltando le nostre richieste e mostrando un apprezzamento per l’iniziativa, tra questi il Presidente di Arera, Stefano Besseghini; il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo; l’On. Simone Baldelli, Presidente Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti; Giovanni Calabrò – DG Antitrust per la tutela dei consumatori; l’On. Gianni Girotto, Presidente X Commissione Senato e l’On. Martina Nardi, Presidente X Commissione Camera.
Nel corso dell’evento è stato presentato un pacchetto di proposte che possono essere sintetizzate in 6 punti:
- Liberare il prezzo dell’energia (elettricità, gas e carburanti) dalle speculazioni e dalla volatilità dei mercati, introducendo un criterio di calcolo dei prezzi coerente con costi di produzione delle diverse fonti energetiche e con il costo medio di acquisizione delle forniture nazionali complessive e in grado di attivare una gestione dei picchi di mercato, e su tali basi rendere più competitivo il mercato tutelato per elettricità e gas.
2. Non applicare l’IVA sulle accise sui carburanti e contingentarne il carico fiscale alla media europea.
3. In materia di energia avviare una riforma complessiva degli oneri generali di sistema che gravano in bolletta, che comprendono molte voci ormai obsolete o ingiustificate; disporre una sospensione dei distacchi di energia elettrica e gas, ampliando e migliorando gli accordi per la rateizzazione lunga delle bollette, definire la casistica di morosità incolpevole, allargandola alle difficoltà sopravvenute per i nuclei familiari anche ai fini dell’accesso al bonus sociale, stabilizzare l’innalzamento della soglia Isee a 12 mila euro e aumentare anche il valore del Bonus; prevedere un Fondo di sostegno per le fasce meno abbienti per la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica degli immobili; adottare una politica degli acquisti di gas ed energia coordinata e gestita a livello europeo, per ottenere un approvvigionamento più vantaggioso ed equo per tutti gli Stati membri; 4. Rafforzare i compiti di sorveglianza e i poteri sanzionatori delle Autorità indipendenti e di Mr. Prezzi, allargandone il campo d’intervento e le funzioni di coordinamento delle istituzioni centrali e periferiche dello Stato preposte al controllo, vigilanza e repressione di abusi e speculazioni.
5. Attivare presso le prefetture dei comitati territoriali di sorveglianza sui prezzi, coinvolgendo i Crcu, per monitorarne l’andamento e contrastare fenomeni speculativi in sinergia con Mr. Prezzi.
6. Consultazione preventiva delle Associazioni dei Consumatori e degli Utenti riconosciute per l’assunzione di provvedimenti in materia di prezzi e politica energetica.
A fronte di ciò non rimane che attendere un segnale concreto da parte del Governo per cercare di liberare gli italiani da questa morsa.