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Presidente Nazionale

Al via la raccolta fondi U.DI.Con. Uniti contro il Coronavirus

Denis Nesci

Pandemia. Una parola tanto attesa che l’11 marzo è stata pronunciata per la prima volta, forse con un leggero ritardo, dal direttore generale dell’OMS, una parola che non si sentiva dal 2009 quando la suina ha portato alla morte di centinaia di migliaia di persone.

Analizzare i numeri diventa quanto mai impossibile, perché nel nostro Paese, diventato il covo europeo del Covid-19, i numeri dei contagiati e dei deceduti si moltiplicano di ora in ora e, se il picco previsto si registrerà nei giorni delle festività pasquali, fare delle proiezioni su quando tutto questo finirà sembra  difficile.

Ma quali sono stati fino ad ora gli effetti sull’economia nazionale e le ricadute sui consumatori? Come associazione dei consumatori ci siamo mossi già nei primi giorni per dare assistenza ai cittadini, invitando il Governo a prendere dei provvedimenti per garantire un minimo di respiro alle famiglie che, soprattutto nel nord Italia, hanno dovuto sospendere la propria attività lavorativa.

In primo luogo abbiamo chiesto alle Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e ad ARERA di mettere in pratica una moral suasion sospendendo le attività di distacco delle utenze telefoniche ed energetiche durante tutto il periodo di emergenza Coronavirus, scongiurando pertanto il rischio di assistere, a causa del mancato pagamento delle bollette, alla privazione dei servizi primari.

Alla luce dell’ordinanza di rimanere a casa almeno fino al 3 aprile, abbiamo pensato di sollecitare le piattaforme di streaming come Chili o le Pay tv come Sky e Dazn e Netflix affinchè potessero  mettere a disposizione gratuita i loro servizi, per rendere più leggera la permanenza degli italiani a casa. Quindi tv sì e videogiochi anche ma con dei limiti, perché tutti questi giorni senza la possibilità di fare alcun tipo di attività fisica e sociale potrebbero far crescere il fenomeno del binge gaming, ossia l’utilizzo eccessivo dei videogiochi, molto diffuso soprattutto nei ragazzi  tra i 18 e i 25 anni. Per scongiurare tutto ciò ci siamo fatti promotori di una campagna di sensibilizzazione con l’intento di coinvolgere anche Microsoft e Sony.
Rimanendo in tema di salute e prevenzione alle dipendenze, a fronte delle lunghe file riscontrate di fronte alle tabaccherie di tutta Italia ci siamo posti il dubbio se questo periodo potrebbe essere un incentivo al gioco d’azzardo. Il Governo ha prontamente e giustamente chiuso le sale scommesse, ma il tabacchi è assolutamente identico ad un centro scommesse in quanto si può puntare sul Lotto, il SuperEnalotto o recarsi per acquistare Gratta e Vinci. Proprio per questo abbiamo chiesto allo Stato la sospensione di tutti i giochi e le lotterie presso le tabaccherie.

Non da ultimo siamo intervenuti anche in materia di trasporti, chiedendo all’Autorità di Regolazione dei Trasporti di adottare provvedimenti urgenti al fine di avviare delle congrue misure di ristoro  per tutti gli utenti in possesso di abbonamenti del trasporto pubblico.

Insomma, da quando il virus ci ha privati della nostra libertà ci siamo adoperati per difendere  e per interagire con il Governo promuovendo delle azioni volte a favorire i consumatori, senza dimenticarci però che in questo momento il vero sostegno dovrebbe essere destinato alla sanità. Per questo abbiamo deciso di avviare una raccolta fondi per offrire alle strutture sanitarie in difficoltà le attrezzature per far fronte all’emergenza: ventilatori, materiali respiratori, mascherine, elettrocardiografi, dispositivi sanitari indispensabili.

Siamo ancora molto lontani dall’obiettivo, per questo chiediamo il contributo di tutti, basta un piccolo gesto, un semplice click sulla piattaforma GoFoundMe Uniti contro il Coronavirus per una piccola donazione, dobbiamo combattere tutti insieme questa battaglia, uniti ma distanti, rispettando sempre la regola #NoiRestiamoACasa.

Denis Nesci

Mar 2020

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