Seleziona una pagina
Consumi e società

Covid 19 e didattica a distanza

Redazione

Abbiamo intervistato la Dott.ssa Teresa Agosto, Dirigente Scolastico Istituito Enrico Fermi.

Come il suo istituto Enrico Fermi di Catanzaro Lido, attualmente sta reagendo per cercare di contrastare la diffusione del Covid-19?

Il nostro istituto è grande e complesso; conta circa 1500 alunni e per questo abbiamo lavorato tutta l’estate per implementare un’organizzazione che potesse garantire il diritto allo studio e quello alla salute dei nostri alunni e del personale. Abbiamo organizzato le aule con una capienza massima in base alla metratura, capienza dettata dalle misure di distanziamento obbligatorie. A luglio avevo richiesto altri spazi perché non avevo la possibilità di mettere tutti in presenza. Dato che ragionevolmente, l’ente locale non poteva darmi altre 67 classi, ho fatto una scelta didattica, ed ho chiesto alla provincia di garantire alle prime e alle quinte la didattica in presenza. Alle prime perché sono classi di accoglienza, che si approcciano al secondo grado e necessitano di socialità in un ambiente nuovo; le quinte perché hanno la maturità. L’ente locale ha trovato locali in un altro istituto nel quale ci siamo trasferiti. Sono stati realizzati lavori di ristrutturazione, abbiamo portato la nostra attrezzatura e gli arredi garantendo a dieci classi la presenza. Così abbiamo mantenuto le prime e le quinte in presenza, seconde, terze e quarte in DDI.

Parliamo un po’ dei ragazzi, come è stato per loro l’impatto nel ritornare fra i banchi di scuola, con tutte queste nuove restrizioni? Sta riscontrando qualche problema nel far rispettare tutte quelle misure di sicurezza?

Abbiamo istituito già a luglio un comitato COVID che aveva il compito di collaborare con me per organizzare e monitorare le misure necessarie. I ragazzi erano felici il primo giorno di scuola, perché riacquistavano quella quotidianità che avevano perso per mesi e questo ha creato una base positiva per accettare le restrizioni. All’inizio hanno avuto uno sbandamento perché varcando il cancello della scuola erano obbligati a osservare determinati comportamenti, anche perché io ho disposto fuori il personale ausiliario per verificare che i ragazzi osservassero il protocollo. Dopo tre giorni, hanno imparato, è diventato automatico per loro indossare i dispositivi di sicurezza.

Torniamo indietro nel tempo. In alcuni istituti che abbiamo intervistato, abbiamo notato che durante i mesi in cui era attiva la didattica a distanza, numerosi suoi colleghi dirigenti scolastici, hanno evidenziato un forte disagio nel gestire al meglio le lezioni da remoto, possiamo dire lo stesso nel suo caso? Oppure il suo istituto, grazie alla collaborazione dei suoi docenti è riuscita a risolvere il problema, o quanto meno cercare di emarginarlo il più possibile?

A parte il momento iniziale che è durato una settimana, fin quando siamo stati accreditati alla piattaforma per la didattica digitale, abbiamo lavorato efficacemente. Ti spiego perché: siamo una delle 28 scuole in Italia che ha un “Future Lab” cioè un laboratorio estremamente attrezzato e innovativo per cui avevamo già una base sia a livello di professionalità che di attrezzature. Abbiamo dato tutto il patrimonio tecnologico agli alunni in difficoltà, ma chiaramente non siamo riusciti ad accontentare tutti. Durante il lock down abbiamo partecipato al concorso Pollicultura 2020 del Politecnico di Milano e abbiamo vinto, infatti la comunicazione ci è stata notificata una settimana fa. La nostra scuola ha anche continuato la sua attività con curvatura biomedica, con Olimpiadi etc., perché questa è una scuola che valorizza le eccellenze, come ogni scuola deve fare.

Attualmente come è organizzata la didattica nel vostro istituto?

Nell’IIS Fermi di Catanzaro ci sono licei, liceo scientifico con l’indirizzo sportivo, opzione scienze applicate, liceo scientifico tradizionale, liceo linguistico con una sezione ESABAC, scienze umane anche con indirizzo anche economico sociale. Nelle classi intermedie facciamo la didattica digitale integrata, quindi gli alunni che non rientrano in presenza per la metratura delle aule, sono virtualmente presenti in classe e interagiscono con la classe e con i docenti; a tale scopo abbiamo ritirato delle telecamere con microfoni panoramici per garantire ad essi di essere partecipi e di interagire in modalità sincrona con la classe e i docenti.

Sono a casa e si alternano ogni settimana. Le prime e le quinte sono in presenza.

Per concludere questa intervista, nel ringraziarla per la sua gentile diponibilità, vuole fare un appello a tutti i suoi alunni, e anche a tutti i suoi colleghi docenti e dirigenti scolastici?

Ritengo che tutti i miei colleghi abbiano fatto quello che era giusto fare. Io sono convinta che la nostra professione sia poco conosciuta; il nostro è un lavoro difficile e non credo che lo si possa svolgere se non in maniera responsabile.

Dic 2020

Altro in

Parliamo di prevenzione con il Dott. Maggiolini

Parliamo di prevenzione con il Prof Marcello Maggiolini Coordinatore del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia 1) Iniziamo a parlare di cos’è il tumore al seno? Il tumore alla mammella colpisce ovviamente maggiormente le donne e se non individuato nella fase...

Disturbi dello spettro autistico: vediamolo più da vicino!

In occasione della giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo, ospite ai microfoni di Radio Udicon, l’educatrice Chiara Ragugini Iniziamo a parlare del disturbo dello spettro autistico: cos'è e soprattutto come si manifesta? Come percepiscono la realtà che...

Spazio ad Asperger Onlus

Abbiamo intervistato ai microfoni di Radio Udicon, in occasione della giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, il dott. David Vagni, Dottore in Fisica e in Psicologia. Ricercatore nel settore delle Neuroscienze cognitive presso l’istituto per la ricerca e...

Altro in

Parliamo di prevenzione con il Dott. Maggiolini

Parliamo di prevenzione con il Prof Marcello Maggiolini Coordinatore del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia 1) Iniziamo a parlare di cos’è il tumore al seno? Il tumore alla mammella colpisce ovviamente maggiormente le donne e se non individuato nella fase...

Disturbi dello spettro autistico: vediamolo più da vicino!

In occasione della giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo, ospite ai microfoni di Radio Udicon, l’educatrice Chiara Ragugini Iniziamo a parlare del disturbo dello spettro autistico: cos'è e soprattutto come si manifesta? Come percepiscono la realtà che...

Spazio ad Asperger Onlus

Abbiamo intervistato ai microfoni di Radio Udicon, in occasione della giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, il dott. David Vagni, Dottore in Fisica e in Psicologia. Ricercatore nel settore delle Neuroscienze cognitive presso l’istituto per la ricerca e...